“Peace and Pleasure” nasce dall’incontro tra due ricercatori del suono: Luca Venitucci, polistrumentista attivo dagli anni ’90 e figura chiave dell’improvvisazione elettroacustica, e Maurizio Abate, chitarrista autodidatta che ha costruito un linguaggio personale tra folk, psichedelia e drone rituale.

Venitucci porta nella collaborazione la sua fisarmonica inconvenzionale, uno strumento che piega e reinventa: timbri estesi oltre la tradizione, registri che si stratificano, fiati, voce e piccoli oggetti che diventano materia per un mosaico sonoro in continua mutazione. Le sue trame evocano memorie di musiche geograficamente lontane, fuse a gesti astratti e imprevedibili.

Abate intreccia corde e droni con un approccio istintivo e meditativo, guidato dalla ricerca di un’intensità primordiale. Chitarre, ghironda modificata, armonica ed elettronica convivono in un flusso che sa di blues, folk e paesaggi interiori, sospesi tra malinconia e apertura cosmica.

Insieme danno vita a un dialogo che attraversa territori reali e immaginari, un ascolto del paesaggio che diventa respiro comune e sarà capace di dilatare la Sala Remi in un “altrove" visionario.